Giuseppe Ripa:
Giuseppe Ripa nasce a Prepezzano nel Picentino, il 3 febbraio 1923. All’età di 12 anni si trasferì con la sua famiglia a S.Marco di Castellabate, in quella che lui chiamava “La Costa Virgiliana”, per restavi per sempre e iniziare la sua lunga carriera di corrispondente e giornalista.
Dopo una frenetica vita, tutta dedicata al giornalismo, finisce la sua esistenza terrena dopo lunga malattia, il 2 gennaio 2005, nella Clinica Cobellis di Vallo della Lucania, dove durante l’ultimo anno di vita era ricorso per sottoporsi a particolari cure mediche.
Ripa, da tutti conosciuto come il giornalista decano del Cilento, è stato il precursore del giornalismo “epico”, e per oltre 54 anni ha fatto di questo impegno di poeta e pubblicista l’attività primaria, diventando apprezzato corrispondente in tantissime testate fra cui: “Il Mattino” ed “Il Giornale” di via Nardones.
Nel 1953 fu a S. Paolo del Brasile attivo collaboratore della testata “Fanfulla”, poi tornato in Italia continuò la sua lunga militanza fra le colonne di tante altre gloriose testate. Apprezzato corrispondente de “Il Tempo”di Roma, continuò con “Il Quotidiano”, “Corriere della Nazione”, nel 1964 fu attivo fondatore de “La Rivolta del Cilento”, poi corrispondente dell’A.N.S.A. per oltre un decennio.
Nel 1968, scrisse 144 profili contenuti nel libro “I Seminatori del Cilento” edito dalla Fondazione EBE. Nel 1979 curò i notiziari per “Telelibera Battipaglia” e nel 1983 continuò con “Teleagropoli”. La sua intensa collaborazione al “Roma” dal 1960 al 1975 fu significativa e fra le importanti penne della nota testata si completa la formazione del suo stile, e poi ancora “il Giornale di Napoli”, “L’Appennino”, “Cronache del Mezzogiorno”, ed altre testate del salernitano che si contendevano i suoi pezzi. Da anni ha collaborato attivamente con “Il Salernitano”, dove era stimato per il suo stile, ed ancora con il mensile “Albatros”.
In questi lunghi anni di attività frenetica ha collaborato attivamente con le seguenti testate: “Il Crotonese”, “Cilento Domani”, “Lo spigolo”, “Tirreno sera”, “Giornale Sud”, “La voce di Salerno”, ” Il Meridionale”, “Agire”, “L’Appennino Nuovo”, L’Appennino Centro Sud”, “Il Pungolo”, “Espresso Sud”, “Il quadrante della scuola”, “Nuovo Sud”, “Il Grillo parlante” di Crotone, “Cilento Nuovo”, “Trentagiorni” di Torino, “Cronache Cilentane” ed il “Il Corriere meridionale”. Nel 1991 fondò il “Maestrale del Sud”, gloriosa testata a cui Ripa teneva con particolare affetto e su cui tracciò reportage e profili di grande spessore. Successivamente fondò “Il Meridiano”, che curò fino al Natale precedente la scomparsa.
Nell’ottobre 2002, avendo certezza del suo male, capì che il suo immenso patrimonio di scritti giornalistici non doveva essere disperso e volle affidarlo con piacere a Don Luigi Orlotti, affinché trovasse degna collocazione nella moderna Biblioteca “S. Maria a Mare”. Una menzione particolare meritano le sue raccolte poetiche, cominciate nel lontano 1976 con un primo volume dal titolo “Immagini”,ed ancora “Immagini 2” nell’anno successivo. Poi seguono nel 1978 “Perle solari”; nel 1980 “Nuovi giorni”; 1986 “Frammenti di Luce”; 1988 “Gocce di Vita”; 1989 “Notturni”; 1991″Dinanzi alle fonti”; 1995 “Ritorno alle fonti”; 1997 “Il canto alla solitudine”, 2004 “Voci nel silenzio”, ed ultima raccolta “Due Cuori”, scritta insieme all’amico Dante Lamanna. Quì in breve sono state indicate, in un sommario riepilogo, le principali opere della lunga carriera poetica e giornalistica che contraddistinse questa eminente figura della carta stampata, evidenziando la sua incessante opera di pubblicista e la costante presenza in ambienti artistici culturali ed in tutto ciò che si promuoveva nel Cilento e parte del salernitano.
Per questa incessante opera di presenzialismo ed attivismo costante in tantissimi ambiti, dal sociale al culturale, era fra i più attivi giornalisti, pubblicando i suoi pezzi su numerose testate, guadagnandosi la stima di tanti lettori, quale degno rappresentante della terra di Castellabate. Conosciuto come il cantore della “Terra dei Miti”, fu pluripremiato per la sua ricca opera con ambiti riconoscimenti. Per ricordare la lunga e lungimirante carriera giornalistica nonché poetica di Giuseppe Ripa, che fu una penna indipendente, al servizio dell’informazione per ben 54 anni, si costituì il primo gruppo promotore con tutti quei collaboratori delle due testate giornalistiche da lui dirette denominato “Amici di Giuseppe Ripa”.
Tale gruppo unitamente a tutti i collaboratori delle due edizioni precedenti del “Premio Ripa” si sono costituiti come Associazione Artistico-Culturale Giuseppe Ripa”, con codice fiscale 90018490657 e regolarmente registrata il 22/12/2010, decidendo all’unanimità di continuare il predetto Premio di Giornalismo e Poesia da tenersi annualmente nelle sedi da destinarsi.
Santa Maria di Castellabate, 28 gennaio 2011
Il presidente promotore arch. Giuseppe Ianni
“Associazione Artistico-Culturale Giuseppe Ripa”